Hysterical Literature: il piacere della lettura
- Marco Iannelli
- Feb 18, 2016
- 2 min read

Perdonate se questo articolo è leggermente fuori tema rispetto agli argomenti trattati di solito da questo blog, e scusate anche se i contenuti di questo post possono urtare, in qualche modo, la sensibilità di qualcuno ...
E' un argomento certamente difficile da trattare, ma quando le idee sono così originali e d'impatto, e creano tanta discussione e riflessione secondo me meritano sicuramente di avere adeguata visibilità.
Clayton Cubitt, fotografo e regista newyorkese, (confesso, a me sconosciuto fino a quando non ho trovato in rete questo suo ultimo lavoro. Per il suo sito http://claytoncubitt.com), ha realizzato una serie di filmati in cui si vedono donne di diversa etnia, e dai differenti ruoli sociali, intente a leggere libri noti della letteratura internazionale (es. Necrophilia variations di Supervert).
Dirà a questo punto qualcuno: e dove sta la novità in tutto ciò ? Immagina che noia questo post che hai scritto.
In pratica, c'è un elemento che non salta a prima vista all'occhio, e che aggiunge un qualcosa in più di piccante in quello che vi propongo.
Quel quid in più sta nel fatto che tutte le donne riprese nella lettura del loro libro, ma proprio tutte, mentre leggono hanno sotto il tavolo, un assistente all'opera (non inquadrato) munito di un vibratore in funzione, infilato, che "lavora" ... ehm... lì (sì, avete capito bene, proprio lì ...), che le stimola cercando di distrarle (chi volesse approfondire quale è il tipo di vibratore utilizzato, può cliccare qui).
In buona sostanza, alle interpreti dei video il regista ha chiesto di leggere quanto più possibile (data la situazione contingente), lasciandosi riprendere, fino alla "fine" (credetemi, non certo del libro ...).

Questa inusuale opera, composta da alcuni video (immediatamente divenuti in rete un fenomeno virale con decine di milioni di contatti), è intitolata Hysterical Literature (http://hystericalliterature.com/ Il nome evoca naturalmente l’idea di isteria femminile dell’era Vittoriana, pensate per esempio al film Hysteria di Tanya Wexler) ed è un modo singolare di affrontare il dualismo mente/corpo, di esplorare l'universo femminile spingendosi fino all'ambito della sua sessualità (ed è lo sviluppo di una precedente, simile idea di Clayton Cubitt, Hitachi Magic Interview; il titolo dalla marca del vibratore Hitachi).
E' sicuramente una iniziativa, peraltro copiata da più fronti, connotata da una forte dose di provocazione attuata, però, sul sottile terreno della sperimentazione multimediale.
La qualità del lavoro svolto da Clayton Cubitt sta comunque nel fatto di essere risuscito a trattare lo scabroso e sdrucciolevole tema dell'orgasmo femminile (da sempre tema molto dibattuto soprattutto in rete), con un elegante e sottile livello di ironia senza peraltro scadere mai sul piano della esibizione spicciola della pornografia, nella volgarità, nella rappresentazione materialistica/oggettivizzante del corpo delle donne e, in ultima istanza, denigratoria della figura femminile.
Le donne di Clayton Cubitt sono moderne icone gioiose, allegre, dotate di carattere, divertenti, irriverenti, ammiccanti, ammantate da un alone di erotismo nuovo, futurista, dirompente, raffinato ed al tempo stesso inusuale.
Sotto potete vedere una parte dei video giusto per capire di cosa si parla (per gli altri, e sono tanti vi assicuro, vi rimando al sito http://hystericalliterature.com/).

di Marco Iannelli

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